Un uscire per ritrovarsi

Un uscire per ritrovarsi

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La vita di una Parrocchia è fatta di tante collaborazioni e servizi che hanno volti, mani, gambe e soprattutto cuori. Anche la nostra Comunità è arcobaleno di gruppi che si occupano della catechesi, del canto, dell’educazione all’arte, della visita agli ammalati, delle pulizie, delle strategie pastorali, degli affari economici. Tante persone che gratuitamente si danno da fare per rendere la Parrocchia un piccolo segno del Regno di Dio. Sì, perché non si tratta di fare qualcosa quando si collabora in chiesa… ma di mostrare Qualcuno: Gesù! Quel Gesù che parla, insegna, serve, loda, agisce, distribuisce i doni, visita gli ammalati, perdona …sempre e solo Lui.

Da qui il desiderio del parroco di offrire per tutti coloro che vivono un servizio una visita guidata a Celano e Tagliacozzo sabato 16 giugno. Il viaggio in autobus con la preghiera e i canti, la scoperta degli antichi monumenti con la guida dei religiosi del posto, la ricchezza dell’arte custodita nelle Chiese e nel Castello Piccolomini di Celano, la storia dolorosa e gloriosa del popolo dei Marsi, la testimonianza feconda del Beato Tommaso da Celano (primo biografo di San Francesco) sepolto a Tagliacozzo hanno lasciato un segno nei cuori dei partecipanti.

La familiarità, poi, del pranzo consumato insieme e corredato dai canti popolari eseguiti dal gruppo non poteva che creare un ulteriore clima di amicizia. Per l’occasione il Vescovo Mons. Pietro Santoro ha fatto arrivare il suo saluto e la sua accoglienza attraverso i parroci locali che si sono distinti per la preparazione e per la disponibilità nei confronti dei pellegrini: tutto ha trasmesso il vissuto della storia e della fede di un popolo, tutto ha suscitato lo stupore del sentirsi a casa ovunque nella Chiesa. L’uscita ha aiutato a conoscere meglio i variegati carismi che circolano nella Comunità e fatto sì che si apprezzassero ancora meglio quelle bellezze nascoste sul territorio abruzzese. Una uscir fuori per ritrovarsi ancor meglio dentro, al rientro a casa. La gioia dell’uscita costituisce una ricarica umana e spirituale in vista di quell’impegno futuro di cui tutta la Parrocchia ha ancora bisogno.

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