SECONDA DOMENICA IN SOL

SECONDA DOMENICA IN SOL

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La seconda domenica di Quaresima ha fatto sentire la nota del “Sol” per richiamare l’immagine del SOL-E, la stella che illumina la nostra Terra, rimando a Gesù Luce del mondo. Il Vangelo si prestava a questa nota visto che il Maestro ha portato sul monte Pietro, Giacomo e Giovanni per mostrar loro la gloria divina, lo splendore della bellezza che è nascosta in quell’uomo di Nazaret. Nell’omelia don Domenico ha ricordato come sia necessario salire sul monte per mettersi “sotto il sole di Dio” e stare un po’ da soli con Lui nella preghiera; tutto questo non perché dobbiamo isolarci, ma “per scendere a valle custodendo quella Parola che continuamente ci raggiunge e ci fa fare esperienza della Presenza che ci abita”. I tre Apostoli che hanno assistito alla “tra-sfigurazione” saranno gli stessi che vedranno un Gesù “sfigurato” dall’angoscia e dal dolore nel Getsemani: è proprio quando ci sembra di rimanere soli, quando facciamo esperienza del silenzio di Dio, che dobbiamo fare memoria della sua compagnia imparando a pregare dal Cristo. La vera preghiera si dimostra nel nostro camminare nelle tenebre portando in noi la luce che ci abita visto che siamo Chiesa, quindi siamo un sol corpo con Lui, siamo sue membra: la luce di Gesù – il capo – viene trasmessa anche a noi, sue membra. In sintonia con questa tappa i ragazzi si sono presi l’impegno di “portar la luce di Dio ai nostri familiari facendo buone azioni senza che ce lo chiedano”.

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