I GIOVANI E IL TRIDUO

I GIOVANI E IL TRIDUO

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I Giovanissimi di AC hanno inaugurato il modulo sui SEGNI DI SALVEZZA che farà da sfondo al tempo di Quaresima attraverso la riscoperta dei simboli pentenziali: camminare verso la Pasqua per essere contagiati di Vita nuova. E’ per questo che venerdì 10 marzo il gruppo si è ritrovato in Chiesa per riflettere sul Triduo pasquale a partire dal Giovedì Santo, giorno della istituzione dell’Eucaristia. I ragazzi sono stati invitati a meditare sul pane consacrato come luogo di incontro con Gesù vivo, andare oltre il “segno visibile” per prendere coscienza di un dono da accogliere. Per entrare nella pienezza del significato, tutti hanno preso posto ai piedi del Tabernacolo e il Parroco ha iniziato a lavare i piedi ad alcuni di loro per visibilizzare quanto l’evangelista Giovanni offre come chiave di lettura dell’Eucaristia: solo lasciandosi lavare da Gesù, solo presentandogli la parte più sporca di noi, solo riconoscendo il Maestro che si mette ai nostri piedi potremo vivere l’Eucaristia. Per ricordare che Gesù non chiede nulla per sé ma affida il mandato “dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri” (Gv 13,14), i Giovanissimi sono stati poi invitati a compiere quel gesto verso gli altri compagni. “Inizialmente provavo imbarazzo nel vedere un adulto lavarmi i piedi ma poi avvertivo il desiderio di restituire il dono…mi sembrava di essere un privilegiato e nel compiere poi la lavanda agli altri mi sono sentito liberato….mi è sembrato di capire meglio il Vangelo” sono stati alcuni dei commenti dei ragazzi. Don Domenico ha riletto poi il capitolo 13 di Giovanni incoraggiando tutti ad imparare il linguaggio del servizio, senza giudicare gli altri, per “fare davvero la Comunione”.

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