NAPOLI 14 NOVEMBRE: DIARIO DI UN VIAGGIO

NAPOLI 14 NOVEMBRE: DIARIO DI UN VIAGGIO

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Lunedì 14 novembre 2022 un gruppo di parrocchiani, e non solo, capeggiati dal parroco don Domenico Spagnoli ha vissuto l’esperienza di una visita guidata a Napoli. La giornata è iniziata con la preghiera delle Lodi in autobus, in cui tutti hanno potuto cantare con i salmi sentendosi Chiesa orante. Don Domenico ha incoraggiato gli iscritti a non lasciarsi turbare da nessuna difficoltà custodendo il sorriso e la voglia di tornare arricchiti da un punto di vista culturale e spirituale alla scuola dei santi. Nessun intoppo lungo la strada, scorrevole e relativamente poco trafficata: sono le prime ore di un lunedì mattina!
La sosta d’obbligo all’autogrill per il caffè e per quanto necessario, un’occhiata al cielo piovoso: le previsioni su Napoli prevedono pioggia consistente per tutta la giornata, ma tutti sono “armati” di ombrello e buona volontà…per scoprire alla fine che il tempo è stato invece particolarmente clemente regalando persino un caldo pomeriggio.
All’arrivo la nostra guida, Marta, nel salutarci e consegnarci le cuffiette (davvero utili quando si è in tanti) riesce a darci le prime coordinate accompagnandoci con le informazioni storiche lungo tutto il tragitto.
La piazza si apre davanti alla chiesa del Gesù Nuovo, grande, carica di affreschi e di statue, c’è poca gente e la nostra guida nell’illustrarci le caratteristiche della Basilica ci presenta anche la figura del santo medico Giuseppe Moscati lì sepolto.
Segue la visita, lì vicino, alla chiesa di Santa Chiara con la sua antica storia gloriosa segnata dalla distruzione della volta nel bombardamento del 1943 e la successiva ricostruzione: le opere d’arte custodite oggi al suo interno lasciano sempre particolarmente stupiti.
Percorrendo “spaccanapoli” e via S. Gregorio Armeno abbiamo potuto poi apprezzare e acquistare preziosi pezzi dei presepi.
Raggiunto il Duomo, visibile in tutto il suo splendore, abbiamo potuto sostare nella Cappella del Tesoro di San Gennaro scoprendo la preziosità dei numerosi busti in argento e le tele narranti la storia del Santo Patrono.
Il convivio della pausa pranzo ha ristorato i pellegrini presso la pizzeria “O’ Monaciello” in cui non poteva mancare una degustazione della pizza a rot’ ‘e carr’ (antico modo di descrivere la pizza napoletana: pizza a forma di ruota di carro).
Rifocillati e riposati si è organizzata la visita guidata alla Cappella San Severo dove è esposto il “Cristo Velato” dello scultore Giuseppe Sanmartino con tutte le altre statue che descrivono le virtù. L’insieme della Cappella con la sua volta affrescata fortemente suggestiva (quasi tridimensionale) ha catturato l’attenzione di tutti.
A concludere la giornata non poteva mancare la bella celebrazione nella Chiesa del Gesù Nuovo presieduta da Don Domenico in cui tutti sono stati incoraggiati a rispondere alla propria vocazione sull’esempio dei Santi. In modo particolare nell’omelia è stato ricordato come scienza e fede sono le ali per raggiungere la verità come ha dimostrato, nella sua vita, Giuseppe Moscati che ha nutrito il suo servizio ai poveri con l’amore a Gesù sofferente, senza rinunciare alla sua professionalità in campo medico.
Tra canti e preghiere, e qualche battuta di spirito, il rientro a casa è stato particolarmente piacevole. La giornata insomma è stata piena di vita visto che la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio e la bellezza della Città hanno nutrito i nostri passi indicandoci la via di una Bellezza che lascia il segno.
Michele Barone

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