Verso la luce

Verso la luce

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Nella quarta domenica di Quaresima i rami di mandorlo sono stati visitati dal segno della lampada accesa. Tutta la liturgia portava in sé la ferita delle tenebre del male se si pensa alla Prima Lettura in cui il peccato di un popolo contamina il Tempio e la sua ostinazione si mostra nel rifiutare i continui richiami dei Profeti: “Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti”. Eppure Dio non abbandona il suo popolo nel male e, quando il nemico approfitta della debolezza, quando i Caldei distruggono il Tempio e deportano gli ebrei in Babilonia, il Signore PROMETTE attraverso il profeta Geremia il suo intervento di liberazione. Tutto questo è possibile perché il popolo, sebbene abbia sbagliato, sa piangere il proprio peccato evitando di abituarsi alle tenebre del male. Ce lo ricorda il Salmo di oggi: “Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion” (Sal 136). Dio infatti non ha paura delle nostre tenebre ma ci mette in guardia dall’abituarci al male e dall’accarezzare il male: “la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie” (Vangelo).

Da qui l’impegno di questa settimana, ossia quello di reagire al male andando verso la luce nella certezza che il cammino sarà possibile se fondato su una certezza: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito” (Vangelo); Dio non deve decidere di amarci per il fuituro ma lo ha già fatto e… questo dato è irrevocabile. Ci ha amato, punto e basta! Il suo Amore è incondizionato. Ecco perché i rami di mandorlo anche questa domenica risultano più fioriti: il Signore ha PROMESSO di tirarci fuori dalle nostre tenebre e noi possiamo collaborare con la Grazia attraverso la preghiera, il digiuno e la carità. Mentre oggi venivano innaffiate le radici, un bambino leggeva questi impegni: “E noi come possiamo essere luce per gli altri ? Questa settimana prendiamo spunto dalle radici del mandorlo: dobbiamo pregare per la pace, digiunare un po’ dai dolci, fare qualche gesto di carità aiutando o facendo visita a qualche persona anziana o a qualche ragazzo meno fortunato di noi”

Ancora un ramo che fiorisce, ancora un annuncio di speranza

Il Mandorlo…promessa di Risurrezione

ANNUNCIO DI RISURREZIONE

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