Una venuta sempre nuova

Una venuta sempre nuova

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VASTO – Con le celebrazioni del 24 mattino abbiamo compiuto il percorso di Avvento che, nelle celebrazioni della Parrocchia, è stato scandito dall’accensione delle quattro candele che hanno illuminato il “tronco di Iesse”. Iesse, padre del Re Davide, è rappresentato da quel tronco reciso che secondo il Profeta riceve la promessa: “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici”. (Is 11,1). Le settimane di preparazione al Natale hanno indicato quella vita nascosta che va cercata e custodita, quella vita che cresce nel silenzio come lo stesso tronco voleva esprimere fino a quando nell’ultimo giorno ci ha mostrato il fiore simbolo di Maria. Maria è quel fiore bello che custodisce un frutto che sta per venire, Gesù. Le parole chiave delle quattro tappe hanno simbolicamente acceso le stelle posizionate sul presbiterio e dovranno continuare ad animare il nostro cammino di pellegrini: Veglia, Prepara, Testimonia, Eccomi. Si tratta di una risposta da dare in prima persona. L’Atteso dalle genti ci attende sempre e mentre sceglie la Vergine Madre come sua tenda viene a coinvolgersi con la storia di ciascuno di noi. Che meraviglia il pensare che Dio che è stato sempre stretto in un Tempio,  ha trovato meravigliosamente adatto a sé il grembo di una giovane donna. La vita di Dio accende di vita Maria e oggi vorrebbe accendere il nostro presente. Che questo tempo di Avvento non vada dimenticato! Un grazie al laboratorio d’arte per l’allestimento delle stelle e alle persone di buona volontà che hanno curato la decorazione del tronco…tanta passione, tanta buona volontà e tanta gratuità. Grazie! Che ciascuno di noi vada sempre incontro a Colui che cammina con gli uomini e desidera essere desiderato. Vieni Signore, abbiamo tanto bisogno di te!

 

 

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