I simboli nell’arte paleocristiana

I simboli nell’arte paleocristiana

Spread the love

VASTO – Mi piace condividere come parroco una delle esperienze più belle che mi viene concessa in questi anni, ossia quella di poter incontrare gli studenti delle scuole grazie ad alcuni docenti che chiedono una lezione interdisciplinare su alcuni temi. Sono esperienze che arricchiscono non solo i giovani (mi auguro) ma anche me come uomo e come prete. Anche questa mattina, ho potuto visitare la 4a F del Liceo Linguistico di Vasto nell’ora di Storia dell’arte, sul grande tema dei simboli nell’arte paleocristiana. Parlando delle prime rappresentazioni nelle case dei cristiani o nelle catacombe, ho notato nei ragazzi un ascolto molto rispettoso alla scoperta della differenza tra i segni e i simboli. Nell’affrontare l’argomento notavo la loro curiosità nell’approfondimento della ricchezza di immagini che scaturiscono dal mondo extrabiblico, dalla tradizione dell’Antico Testamento fino alla novità apportata dall’evento del Cristo. Il simbolo infatti non si ferma a restituire un significato ristretto ma evoca una realtà trascendente, spesso indicibile pienamente con le parole. Da qui, l’arte cristiana che si serve di immagini per educare il cuore ad andare sempre oltre il visibile. Questa mattina ho potuto apprezzare una bella curiosità nelle domande dei ragazzi e rallegrarmi con loro nel tenere insieme i tanti messaggi nascosti nelle raffigurazioni del passato che ci restituiscono uno stile di ricerca: l’uomo è un “animale simbolico” e non può accontentarsi di ciò che nutre solo i suoi bisogni primari. L’uomo avverte il suo bisogno di comunicare e non si ferma alla comunicazione orizzontale ma percepisce in sé il bisogno di varcare le barriere del tempo, raggiungendo le future generazioni e persino l’Eterno. Credo sia giusto essere grato verso i tanti docenti che sanno coinvolgere i parroci e gli altri insegnanti nelle loro lezioni. Credo sia bello incoraggiare sempre più altri ad intraprendere le vie ancora possibili per suscitare confronti tra il mondo della scuola e il mondo delle parrocchie…entrambi in fondo vogliono servire la vita degli stessi giovani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *