Nella festa della Mater Populi Teatini dell’11 ottobre, da anni la chiesa diocesana si ritrova attorno al Vescovo

Nella festa della Mater Populi Teatini dell’11 ottobre, da anni la chiesa diocesana si ritrova attorno al Vescovo

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Nella festa della Mater Populi Teatini dell’11 ottobre, da anni la chiesa diocesana si ritrova attorno al Vescovo, in Cattedrale a Chieti, per l’affido di quel mandato catechistico ai rappresentanti delle varie parrocchie. Anche la nostra comunità di Santa Maria Maggiore ha voluto visibilizzare il respiro della comunione, con una rappresentanza alla celebrazione: partecipare significa ricordare che si riceve un incarico e si vive un servizio non a titolo personale ma in obbedienza al Vescovo.
Come ogni anno un gruppo delle nostre catechiste era li’ a rappresentare tutto il collegio che si occupa della iniziazione cristiana in Parrocchia. A ricevere il mandato, la catechista Rosaria Baiocco che portava nel cuore tutti i bambini e i ragazzi che camminano nei nostri circuiti educativi.
Ad arricchire la celebrazione c’e’ stato quest’anno, pero’, anche il mandato per la pastorale familiare. Anche in questo passaggio e’ stato bello vedere salire i gradini della Cattedrale una nostra coppia, Angelo ed Alessandra Primiano, che rappresentavano tutto il cammino fatto negli anni dal gruppo famiglia parrocchiale e tutta la speranza di un percorso da intensificare alla luce della esortazione “Amoris Laetitia”. Il momento e’ stato vissuto come una conferma di ciò che di bello si porta avanti per le famiglie e come un riconoscimento per i tanti coniugi che vivono il servizio educativo in parrocchia nutrendo il loro sacramento del matrimonio.
Ad aumentare la gioia poi vi e’ stato anche il conferimento del ministero straordinario dell’Eucaristia ad un nostro confratello della Sacra Spina, Antonio Selleri, che con la benedizione dell’Arcivescovo potrà adesso in collaborazione con il parroco portare la Comunione agli ammalati e ai fedeli nelle diverse celebrazioni.
La sensazione vissuta e’ stata quella di una bella esperienza diocesana, di una forte opportunità di comunione e di una incoraggiante spinta al servizio. Abbiamo avuto una piccola conferma che la direzione intrapresa e’ quella giusta ma che non dobbiamo mai sentirci arrivati. Occorre lavorare insieme stimandoci a vicenda e facendo squadra. Parrocchia famiglia di famiglie avanti!

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